Kunst Meran, inaugurazione 15.03.2025, 18:00
Nella sua prima mostra personale in Italia, Belinda Kazeem-Kaminski affronta il ruolo giocato dal sistema missionario in Alto Adige nella costruzione del rapporto coloniale tra Europa e Africa. A ispirare la ricerca di Aerolectics è la vicenda biografica di Asue*, portata forzatamente in Europa (nello specifico a Brunico), dal sacerdote Niccolò Olivieri, come molti altri bambini e bambine. Mentre le altre ragazze sembravano adattarsi alla vita monastica, le suore del convento consideravano il comportamento di Asue* impulsivo e inadeguato, al punto da paragonarla a una “tempesta”, motivo che assume un ruolo centrale nella mostra. L’artista si affida a linguaggi diversi, dal video alla fotografia, dalla scultura alla scrittura, passando per la narrazione di storie a più voci della diaspora africana, per svelare, tra documentazione e finzione, la presenza di persone nere, spesso passate inosservate nella storiografia, nel paesaggio fisico e nello spazio pubblico europeo.
Info: KunstMeran